Consolidare l’offerta dottorale, garanzia per il nostro futuro – dettaglio delle proposte

Nel solco della tradizione multidisciplinare dell’Università di Pavia, la Scuola di Alta Formazione Dottorale (SAFD) coordina un’offerta formativa dottorale ampia e diversificata, indirizzata da un lato allo sviluppo di competenze avanzate per trasmettere le conoscenze scientifiche e culturali al di fuori dell’università, dall’altro alla preparazione di giovani e brillanti ricercatori ad una successiva possibile carriera in ambito accademico.

Un’offerta dottorale così diversificata costituisce una ricchezza per l’Ateneo, in quanto ne riflette la caratteristica multidisciplinarietà e, contemporaneamente, garantisce nella maggior parte delle aree scientifico/culturali l’accesso al massimo livello della formazione accademica agli studenti più dotati, assicurando un sostegno indispensabile alle attività di ricerca e una prospettiva di consolidamento e crescita dei gruppi di ricerca.

Per questa ragione, l’Ateneo si deve assumere la responsabilità di confermare integralmente l’attuale offerta formativa dottorale, incentrata sui 22 dottorati con sede amministrativa a Pavia (di cui 2 nazionali e altri 2 in convenzione) e sui 12 dottorati in convenzione (di cui, in particolare, i 3 in convenzione IUSS-UniPV con sede amministrativa presso IUSS).

Per queste ragioni, l’Ateneo si assumerà l’impegno di:

  • garantire attraverso il Fondo di Finanziamento Ordinario – e attraverso la conferma del contributo esterno di fondazioni per un numero limitato di borse – il numero minimo di 108 borse necessario per mantenere l’offerta formativa dottorale esistente, ivi inclusi i 3 dottorati in convenzione con lo IUSS;
  • reintegrare, e ove possibile incrementare, le unità di personale della UOC Formazione alla ricerca, per garantire una efficiente gestione operativa dei Dottorati di ricerca, da ottenere anche attraverso la messa in opera del nuovo applicativo gestionale e la sua integrazione con gli applicativi già in uso per la gestione della Didattica;
  • laddove consentito dai vincoli di bilancio, prevedere in prospettiva un incremento dell’importo delle borse di dottorato, anche per evitare di risultare meno attrattivi rispetto ad altri Atenei che già hanno operato in questo senso;
  • estendere il progetto di ufficio housing di Ateneo per favorire la residenzialità dei dottorandi, ancora più problematica per i dottorandi del 1° anno e ancor di più per i dottorandi internazionali, a causa dello sfasamento tra l’inizio del corso di Dottorato di Ricerca e quello dei Corsi di Laurea e Laurea Magistrale;
  • completare l’implementazione del sistema di Assicurazione della Qualità dei dottorati, in particolare garantendo per tutti i corsi la predisposizione di un’offerta formativa dettagliata, chiara e articolata in CFU, con una tempistica definita dalla SAFD e uniforme per tutta l’offerta dottorale di Ateneo.