Parlare di qualità in Ateneo porta spesso alla mente immagini di noiosi adempimenti formali e farraginose procedure che sottraggono tempo prezioso all’attività didattica e alla ricerca svolte dai docenti.
In realtà, essere un’Università di Qualità significa garantire una formazione incentrata sulle necessità degli studenti, ovvero ricevere una preparazione aggiornata e attuale in tutti i campi del sapere, crescere umanamente e culturalmente sotto la guida dei propri docenti, essere indirizzati in base ai propri talenti verso un ruolo attivo nel mondo del lavoro.
Significa essere protagonista in tutti i campi della ricerca, capace di interagire con i principali gruppi ed enti di ricerca a livello nazionale e internazionale, così come con quella parte del mondo imprenditoriale e produttivo interessato all’innovazione tecnologica, con gli enti che a tutti i livelli amministrano il territorio in cui l’Ateneo opera, con le strutture sanitarie e, in ultima analisi, con tutti i cittadini a cui l’università, centro di sapere e di conoscenza, può garantire un arricchimento scientifico, professionale e culturale.
Tutto ciò rappresenta, in sintesi, la missione dell’università. Per realizzare questa missione in modo efficiente è necessaria, a tutti i livelli, una pianificazione attenta che identifichi in modo preciso, ad ogni passo, gli obiettivi da raggiungere, che ne verifichi il raggiungimento, che monitori le eventuali criticità e che, se necessario, definisca le azioni per risolverle.
Questo è essenzialmente ciò che si intende per ciclo di assicurazione della qualità e questo è ciò che viene comunque sempre messo in atto quando vengono progettate le attività istituzionali svolte in Ateneo, siano esse la progettazione o la revisione di un Corso di Laurea, la pianificazione di una nuova ricerca o la programmazione di un ciclo di attività culturali rivolte al pubblico.
Un sistema complesso come quello di un’università richiede però che questi processi vengano gestiti secondo uno schema prestabilito e comune per tutti, che consenta:
- di avere a livello centrale una visione complessiva e aggiornata della programmazione delle attività svolte a livello delle strutture dell’Ateneo (Dipartimenti e Corsi di Studio e di Dottorato);
- di fornire a queste attività l’indirizzo strategico comune dell’Ateneo;
- di permettere a chi man mano subentra nelle funzioni direttive (Direttori di Dipartimento, Responsabili di Corsi di Studio, Coordinatori di Dottorato, ecc..) di avere immediatamente una conoscenza precisa dello stato delle attività e delle eventuali criticità presenti.
Tutte le attività predisposte dal Presidio di Qualità nel corso nell’ultimo rettorato hanno avuto questo scopo, e l’esito positivo della Visita di Accreditamento ricevuta nel novembre 2024 ha confermato la validità dell’impostazione seguita e la consapevolezza sempre maggiore all’interno dell’Ateneo sulla necessità di un efficiente sistema di programmazione e monitoraggio.
Per il mantenimento e il miglioramento dell’efficienza raggiunta dall’Ateneo nella sua capacità di programmare, monitorare e adeguare i propri processi decisionali, è ora opportuno compiere un passo ulteriore in direzione della massima semplificazione e automatizzazione, informatizzando le procedure e la reportistica a tutti i livelli e predisponendo cruscotti con dati, documentazione, linee guida e corsi di formazione, in modo da ridurre l’impegno burocratico dei docenti coinvolti e massimizzare l’efficienza nel monitoraggio e nella revisione delle attività didattiche, scientifiche e di terza missione.
È inoltre necessario progredire ulteriormente sulla strada già intrapresa, ovvero quella di offrire una formazione centrata in ogni suo aspetto sullo studente, dall’orientamento in ingresso, all’accompagnamento lungo il percorso di studi in modo tale da ridurre sostanzialmente i problemi formativi, psicologici, logistici ed economici e, conseguentemente, il rischio di abbandono della carriera universitaria, fino ad un rafforzamento del ruolo dell’Ateneo nel farsi parte attiva nell’introduzione dei laureati nel mondo del lavoro.
In quest’ottica, un aspetto sostanziale deve esser costituito dal sostegno dell’Ateneo al diritto allo studio, che deve essere garantito attraverso l’erogazione delle borse di studio a tutti gli studenti idonei e l’assicurazione a EDiSU di finanziamenti tali da consentire all’ente di poter svolgere in modo completo la propria funzione di gestore e manutentore del sistema dei collegi pubblici, oltre che delle mense universitarie e degli impianti sportivi.