Sostenibilità economica – dettaglio

L’Università di Pavia continua a presentare una situazione molto solida dal punto di vista economico-finanziario e tutti gli indicatori di sintesi mostrano un bilancio in buona salute. Il rapporto tra le spese per il personale e la somma di finanziamenti ministeriali e contribuzione studentesca si mantiene ben al di sotto del limite dell’80% fissato dal Ministero, e anche di quello del 70% stabilito internamente, mentre l’indice di indebitamento è praticamente nullo.

È tuttavia evidente come la possibilità di investimenti futuri, in termini di risorse di personale docente e tecnico-amministrativo, di rafforzamento della didattica e della ricerca, di sostegno al diritto allo studio, di mantenimento e valorizzazione del patrimonio edilizio, risieda essenzialmente nel consolidamento delle principali fonti di proventi propri dell’Ateneo. Questi sono costituiti circa per il 15% dai proventi dell’attività didattica (e, in particolare, circa per l’11% dalla contribuzione degli studenti dei Corsi di Laurea e Laurea Magistrale) e circa per il 55% dal Fondo di Finanziamento Ordinario. Dato che non è ipotizzabile un incremento della quota di contribuzione studentesca, sia per il vincolo di non superamento del 20% del FFO, sia soprattutto per la natura stessa dell’Università di Pavia come ateneo statale che non può fondare la propria capacità di sostenere una politica espansiva sulla contribuzione studentesca, è evidente che l’impegno dell’Ateneo deve essere completamente rivolto, come già nel corso dell’attuale Rettorato, al rafforzamento delle due principali componenti su cui si basa il finanziamento ministeriale, ovvero la quota base, legata al costo standard e quindi in ultima analisi al numero degli studenti iscritti in corso, e la quota premiale, basata fondamentalmente sul risultato ottenuto dall’Ateneo nella periodica Valutazione della Qualità della Ricerca.

Rafforzare le capacità di investimento dell’Università di Pavia richiede quindi necessariamente di operare per il raggiungimento di due obiettivi paralleli:

  • consolidare il numero di studenti iscritti ai Corsi di Laurea e Laurea Magistrale dell’Ateneo, oggi pari a circa 27000, puntando a mantenere questo numero in futuro – che, nella prospettiva del calo demografico dei prossimi anni, costituisce certamente un primo traguardo – e, se possibile, a cercare di incrementarlo verso quell’obiettivo dei 30000 studenti che è certamente sostenibile per le strutture dell’Università e del territorio centrato su Pavia;
  • sostenere tutti i gruppi di ricerca nel continuo miglioramento della loro attività scientifica e nel reclutamento di nuovi ricercatori di eccellenza, in modo da elevare la qualità media della produzione scientifica dell’Università di Pavia, migliorandone il risultato nei prossimi esercizi della VQR: ciò può essere ottenuto solo con un sostegno specifico a tutti quei gruppi di ricerca che costituiscono la base e la forza di un Ateneo multidisciplinare come il nostro ma che, pur dotati di competenze di primo livello, per le loro dimensioni numericamente ridotte hanno minore capacità di sviluppare ricerche capaci di produrre prodotti di ricerca della classe più elevata.