Transizione digitale – dettaglio delle proposte

L’attuale Governance ha investito nella direzione della sempre maggiore attenzione al potenziamento delle infrastrutture informatiche e della digitalizzazione dei processi, partendo dalla creazione dell’Area Sistemi Informativi nel 2020 fino all’elaborazione dell’attuale Piano Triennale per la Transizione Digitale 2024-2026.

In particolare, il Piano è nato con l’obiettivo di guidare l’innovazione tecnologica e organizzativa dell’Ateneo, migliorando l’efficienza operativa e potenziando i servizi digitali, con il coinvolgimento attivo di tutte le Aree e di tutti i Dipartimenti.

Uno dei principali punti di forza del piano è la sua visione integrata, che punta a un miglioramento complessivo dell’ecosistema digitale dell’Ateneo. L’adozione di piattaforme digitali avanzate, il potenziamento delle infrastrutture IT e l’attenzione alla cybersecurity rappresentano elementi chiave per rendere più sicuri ed efficienti i servizi. Un altro aspetto positivo è la centralità della semplificazione dei processi, con un focus specifico sulla riduzione della frammentazione dei sistemi. Inoltre, il piano prevede azioni concrete di formazione per accompagnare il personale nell’adozione delle nuove tecnologie.

Per queste ragioni, si propone di proseguire lungo la strada già tracciata in direzione dei principali obiettivi del piano stesso, tra i quali si sottolinea in particolare la necessità di:

  • migliorare l’efficienza ed efficacia dell’amministrazione, attraverso una sempre maggiore digitalizzazione e dematerializzazione dei processi, in una logica di continuità e integrazione con i processi di assicurazione della qualità;
  • rafforzare la sicurezza informatica attraverso la protezione dei dati e delle infrastrutture digitali con nuove misure di cybersecurity, con particolare riferimento all’ambito della ricerca;
  • procedere verso una riprogettazione logico-fisica della rete di Ateneo rendendola più resiliente, sicura e accessibile;
  • migliorare l’esperienza digitale dello studente, anche attraverso il costante aggiornamento dell’App MyUniPV e l’attivazione di ulteriori servizi tramite l’APP IO della pubblica amministrazione;
  • implementare strumenti di intelligenza artificiale per migliorare la qualità della didattica, della ricerca e delle procedure amministrative e gestionali, con corsi di formazione e metodologia ai docenti e al PTA sull’uso degli strumenti di AI generativa;
  • procedere verso il trasferimento su Cloud di una parte significativa dell’infrastruttura attualmente presente in server farm, utilizzando ambienti Cloud dotati di livelli elevati di sicurezza, controllo e accesso alle risorse;
  • razionalizzare i sistemi di gestione dell’identità digitale, i siti web (con completamento dell’ecosistema Web di Ateneo a tutti i livelli) e procedere verso una graduale migrazione a Microsoft 365 per supportare la collaborazione e la comunicazione interna.

Tra i punti sopra elencati, merita un’attenzione particolare la necessità di implementare in Ateneo nel modo migliore gli strumenti di intelligenza artificiale. L’AI generativa offre infatti in linea di principio un grande potenziale di miglioramento dell’efficienza e della qualità dei servizi amministrativi, così come dell’analisi dei dati a supporto dei processi decisionali, e può trovare estese applicazioni anche come strumento di didattica innovativa.

Per orientare l’Ateneo ad un uso consapevole dell’AI generativa, appare quindi necessario:

  • completare il percorso di sperimentazione di strumenti di AI generativa da parte dell’Area Sistemi Informativi e delle altre aree amministrative coinvolte;
  • adottare Linee guida di Ateneo per l’uso dell’AI generativa, in modo da garantire la trasparenza, l’etica, l’affidabilità e la protezione dei dati personali a tutti i livelli;
  • predisporre corsi di formazione del personale docente e tecnico-amministrativo sull’uso dell’AI generativa in tutti i campi (formazione, ricerca, amministrazione).